Schlafende Schönheit (a cura di A. Husslein-Arco e A. Weidinger), Vienna, 2010, 155 pp. The Pre-Raphaelites and Italy (a cura di C. Harrison e C. Newall), Oxford 2010, 217 pp.
Alla sufficienza che, per anni, ha circondato il lavoro dei Preraffaeliti (e basti consultare la corrispettiva voce dell’Enciclopedia Treccani, ove son visti come meri “illustratori”) sembra ora subentrata una sorta d’euforia, d’intensità uguale ma opposta. Contro di cui nulla si ha da obiettare… anzi! (Anche come Italiani, – non può che farci piacere.)
Ma che si avrebbe pur il dovere di documentare: tramite una mostra veramente acconcia; e un catalogo davvero esaustivo!
Al contrario: particolarmente deludete (arci-deludente!) fu l’esposizione viennese Schlafende Schönheit – e il relativo catalogo – dove nulla v’è di decente o storicamente significativo. (Se togli un Rossetti).
Specie se paragonata alla mostra allestita a Vienna, all’Unteres Belvedere, sicuramente meglio vanno le cose per The Pre-Raphaelites and Italy, all’Ashmolean Museum, di Oxord: l’importanza della documentazione storico-critica fornita dalla mostra è fuor di dubbio; appassionante l’intreccio tra la vicende di Ruskin e la sua rete di conoscenze artistico-letterarie; talune tele sono di grandissimo impatto.
Resta tuttavia l’impressione di un’operazione un po’ turistica. Di una scusa, voglio dire, per invogliare qualche turista in più (e di qualche cultura in più) a fare altresì una capatina a Oxford, già che è in transito per Londra.
©F. Ramponi – Oxford